Le Ulcere arteriose sono dovute a un ridotto apporto di sangue arterioso all’arto inferiore. La causa più comune è la malattia aterosclerotica delle grandi e medie arterie. Altre cause includono il diabete, tromboangioite (come la malattia di Bürger), vasculite, pioderma gangrenoso, talassemia e anemia falciforme, alcuni dei quali possono predisporre alla formazione di un ateroma (una placca formata da grassi, proteine e tessuto fibroso che si forma nella parete delle arterie e configura il quadro dell’aterosclerosi). Ulteriori danni al sistema arterioso si verificano con ipertensione concomitante con danno dello strato intimale dell’arteria. La riduzione dell’ apporto di sangue arterioso porta a risultato come l’ ipossia e il danno tissutale. Episodi trombotici e ateroembolici possono contribuire al danno dei tessuti e la formazione di ulcere.L’ ulcerazione arteriosa si verifica spesso dopo un trauma apparentemente banale o come il risultato di una pressione localizzata.La malattia vascolare periferica è più comune negli uomini di età superiore a 45 e le donne di età superiore a 55 e i pazienti possono avere una storia familiare di malattia aterosclerotica precoce. Fattori di rischio modificabili per la malattia vascolare periferica includono il fumo, iperlipidemia, ipertensione, diabete e obesità, con associata diminuzione di attività.
Di cosa occorre preoccuparsi con le ulcere arteriose
Sono l’ultimo stadio di una storia clinica molto caratteristica che inizia con la claudicatio intermittens dolore al polpaccio che diventa sempre più serrata Di cosa occorre preoccuparsi con le ulcere arteriose. Fino al dolore a riposo e l’ulcera ischemica (“gangrena” esito di una situazione molto invalidante al punto di non consentire il riposo notturno). Il paziente affetto da questo tipo di ulcere in genere presenta diversi fattori di rischio quali l’ipercolesterolemia, il fumo, l’ipertensione arteriosa , il diabete.Sono lesioni dolentissime, che non guariscono nonostante le ripetute medicazioni, Insorgono in genere nelle sedi più periferiche (dita dei piedi, distretto periungueale) ed hanno la tendenza ad evolvere prossimamente. L’ identificazione precoce di un’ulcera arteriosa periferica è essenziale al fine di poter intraprendere quanto prima un percorso mirato non tanto alla guarigione dell’ulcera quanto al salvataggio dell’arto! Non bisogna infatti incorrere nell’errore, purtroppo ancora comune, della medicazione invasiva o dell’asportazione della porzione gangrenosa o ischemica. Risulta evidente infatti che se non vi è un apporto ematico sufficiente a garantire la sopravvivenza del tessuto non vi sarà neppure per consentire la guarigione di una ben più grande ferita chirurgica. Il chirurgo vascolare dovrà realizzare un rapido iter di rivascolarizzazione dell’arto e solo successivamenrte procedere alla bonifica chirurgica delle aree gangrenose.
Quali le cause dell’insorgenza delle ulcere arteriose
Quali le cause dell’insorgenza delle ulcere arteriose Altre ulcere periferiche possono essere generate dalla concomitanza di più cause (ulcere arterovenose, ulcere miste, ulcere micro angiopatiche, ulcere emopatiche, ulcere neoplastiche) e solo la valutazione specialistica può inquadrarle adeguatamente e consentire l’inizio dell’iter diagnostico terapeutico più appropriato Negli ultimi anni la Medicina Rigenerativa ha assunto un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento di diverse patologie tra cui le ulcere periferiche. Tale approccio si basa sul prelievo di tessuti dall’organismo e sul loro opportuno trattamento per derivarne alcune sostanze che, re-introdotte in diverse sedi anatomiche, stimolano alcune attività biologiche promuovendo la rigenerazione dei tessuti.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Carbossiterapia data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)